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accolta Migliaccio: a. 1603
b. 2, fasc. 30, cc. 7
– c. 2v: Copia a stampa, caratterizzata dalla presenza di numerose annotazioni manoscritte, contenente formulario che introduce la relazione del Cappellano Maggiore sulla richiesta di regio assenso presentata dall’Arte dei calzolari di Maratea. Il formulario è richiamato all’interno del documento a c. 3r. con l’incipit «Universis et Singulis» seguito da un segno di inserzione richiamato nel foglio a stampa.
– cc. 3r-5v: Regio assenso del viceré, Francisco Ruiz de Castro, con cui si concede all’Arte dei calzolari della cappella dei SS. Crispino e Crispiniano della chiesa di S. Maria della Misericordia di Maratea la stessa capitolazione approvata da re Ferrante d’Aragona per i calzolari della città di Napoli il 13 giugno 1478. (1603 Marzo 18, Napoli)
ℐ cc. 3r-5r: Relazione presentata al viceré dal Regio Consultore, Marcantonio de Ponte, «in nome del Regio Cappellano Maggiore absente» in cui è dato parere favorevole alla concessione all’Arte dei calzolari «della terra di Maratea» della capitolazione – in 9 capitoli interamente trascritti – già concessa ai calzolari della città di Napoli. (1603 Marzo 8, Napoli) –
ℐ cc. 3r-3v: Memoriale presentato dall’Arte dei calzolari di Maratea con il quale si richiede di approvare per la suddetta Arte la stessa capitolazione concessa ai i calzolari della città di Napoli nel 1478. (1603 Gennaio 23, Napoli).
– c. 6r: Copia a stampa, caratterizzata dalla presenza di alcune annotazioni manoscritte, contenente formulario di regio assenso con cui si conferma, approva e convalida la richiesta presentata dai membri dell’Arte dei Calzolari di Maratea di far valere per la suddetta Arte la capitolazione approvata per l’Arte dei Calzolari di Napoli nel 1468. Il formulario è richiamato all’interno del documento a c. 9r. con l’incipit «Supplicantium propterea» seguito da un segno di inserzione richiamato nel foglio a stampa.
Provenienza: Collaterale, privilegiorum 14, volume 122, folio 113 a tergo, anno 1601 a 1602
Calzolari – Maratea, 1603